Ridere e sorridere, arte per vincere, per far continuare a battere un cuore attraverso il gioco dell’ironia, ma battere (vincere) anche la rassegnazione ad un evento drammatico come quello che purtroppo attanaglia migliaia di cittadini ignari dei pericoli che il cuore può riservarci all’improvviso.
Sorridere vuol dire essere ottimista in ogni momento e significa anche stare in pace con se stesso. Non è semplice ma chi arriva a questo gode delle sue giornate, anche delle più brutte. Il sorriso, se autentico, è qualcosa di molto profondo: si dona agli altri ed è bellissimo da ricevere.
Oggi si parla molto dell'importanza della risata e del saper ridere come terapia nei processi di guarigione, contro lo stress o per esorcizzare la paura del futuro.
Il sorriso è un'espressione emotiva che affiora sul volto illuminandolo senza scomporlo più di tanto. San Giovanni Crisostomo commenta: “la facoltà di ridere l'abbiamo per fare lieta accoglienza agli amici quando li rivediamo dopo molto tempo, o quando con dolce sorriso facciamo coraggio a quelli che sono avviliti o spaventati”.
L’arte medica sposa l’arte del sorriso, un matrimonio al quale si chiederà di partecipare agli invitati/spettatori, che con il loro contributo economico daranno la possibilità di poter realizzare quegli importanti obbiettivi di A.F.E. in merito all’attivazione di percorsi di formazione di “POPOLAZIONE LAICA” (cittadini, impiegati, scuole, genitori, forze dell’ordine ecc.) e di poter procedere all’acquisto di uno o più defibrillatori che saranno donati ed installati in strutture pubbliche o private.